Ebbene sì, torno a vestire i panni del cuoco domani, per l’ultima”Cena Galeotta” che si svolgerà a Volterra, nel carcere che, da due anni, ospita questa manifestazione nella quale ho coinvolto, ad oggi, un bel po’ di cuochi che ringrazio sentitamente. La cena si svolge all’interno della cappella sconsacrata e coinvolge mediamente 100 persone. Questo il menu della cena che vedrà in abbinamento i vini dell’azienda toscana “Podere La Regola”
STUZZICHINI DA APERITIVO
Crostini con baccalà mantecato
Crostoni di pane integrale con pecorino e baccelli
Insalata di cozze su pane toscano
Crostini con gamberi e carciofi
ANTIPASTI
Sformatino di ricotta e parmigiano con zucchine trifolate e mandorle sfilettate
Farro tiepido con pesto alla genovese e fagiolini
PRIMI
Polenta con fonduta di fontina e salsiccia
Maccheroni gratinati con mozzarella, pomodoro e melanzane
SECONDO
Bocconcini di manzo con funghi e pancetta
Purè di patate
DOLCE
Panna cotta con fragole saltate
Un appuntamento unico che da settembre 2009 ad aprile 2010 ha permesso ad oltre ottocento persone di vivere un’esperienza intensa come quella di entrare in un carcere e avvicinarsi ai detenuti, per l’occasione chef e camerieri di un “ristorante” veramente speciale. Un momento importante soprattutto per gli stessi carcerati, che, grazie anche all’esperienza formativa in cucina con gli chef, e in sala con la Fisar di Volterra, sono riusciti in ben otto casi a trovare un impiego in veri ristoranti secondo l’art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere. Promossa come sempre da Unicoop Firenze, che come ogni anno ha fornito le materie prime e assunto i detenuti retribuendoli regolarmente, l’evento è stato realizzato in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, Fisar, la direzione della Casa di reclusione di Volterra e l’organizzazione dello Studio Umami Il ricavato è stato integralmente devoluto alla campagna internazionale “Il Cuore si scioglie” che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico. Come accaduto per gli oltre 25.000 euro della passata stagione, il denaro raccolto sarà impiegato in progetti di solidarietà per realizzare scuole e centri di accoglienza, per garantire cure mediche, per creare opportunità di lavoro e per promuovere l’adozione e l’affidamento a distanza dei bambini in otto paesi del Sud del mondo: Brasile, Burkina Faso, Camerun, Filippine, India, Libano, Palestina e Perù.
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