Il bello di andare a New York è che ti trovi la prima giornata che non finisce mai e per riuscire a rimanere sveglio devi evitare di mangiare troppo, almeno fino a pranzo. A cena avevo una fame da lupi visto che stavo sfiorando le 24 ore di veglia..arriviamo al Four Seasons alle 20.30 e ci fanno accomodare al tavolo de “L’Atelier di Robuchon” dopo dieci minuti: siamo sempre io, Iacopo Falai, il manager dei suoi ristoranti, Andrea, e ‘Ino. Si sceglie in una carta che comprende una serie di assaggi a prezzo più basso(si fa per dire:-)), altrimenti i piatti principali ed infine il menu degustazione: prezzi delle portate assaggi dai 19 ai 32 dollari, i principali 45, la degustazione sui 185 dollari..aggiungete, l’8,35 di tasse e la mancia, sul 15% e capite bene..Comunque, scegliamo e solo dopo un bel po’ dell’ordinazione scopriamo che non ci saranno le coquilles Saint Jacques e le ostriche…due bottiglie di vino ordinate entrambe terminate…insomma per un locale che si propone di essere di un livello sopra la media… Parliamo invece di cibo che è decisamente meglio.Stuzzichino al melone offerto..senza infamia e senza lode. Palline appena insaporite con erbette, direi che preparano bene il palato a quello che segue. Sono l’unico che prende 4 portate(io non mangio il dolce, anche se me lo vogliono offrire lo stesso e la fame su fa ancora più sentire dopo lo stuzzichino… Direi che la scelta è stato positiva.

Proseguo poi con granchio con purea di avocado e polvere di pomodoro, fresco, divertente, aromatico

A seguire, calamari con carciofi viola alla griglia con pimento,anche questi da non perdere

scampo in cartoccio con pesto..diciamo in pasta fillo con più che pesto direi quasi concentrato..ma il sapore era equilibrato..

Infine la quaglia caramellata con il purè..golosissima!!!

Non volevo il dolce ma…me lo hanno dato lo stesso..

La formula è divertente..meno il prezzo, sui 220 dollari con 2 bottiglie di vino in 4!

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