Una serata di inizio estate dove il tramonto di Firenze si tinge di rosa…ma non solo del sole che tramonta sul Lungarno ma anche del rosa dei vini presentati da Cantine Tollo durante una degustazione presso Chic Nonna a Palazzo Salviati
La storica Cantina Tollo, con una estensione vitivinicola di 2500 ettari, prende il nome da un paese in provincia di Chieti, a pochi chilometri dal Mare Adriatico e con il massiccio montuoso della Maiella alle spalle, con i suoi 2793 metri di altezza, che gode di clima tipicamente mediterraneo, temperato, con escursioni termiche notevoli che determinano condizioni ottimali.L’evento si propone per celebrare la nuova etichetta del rosato aziendale Hedos, Cerasuolo d’Abruzzo Dop che crea l’occasione per un valido percorso degustativo di rosati dell’azienda.
È il rosa, nelle sue sfumature leggiadre, a colorare la tavola con una nota di gioia e convivialità che si tocca con mano, deliziando il palato con la sua freschezza ed il suo ventaglio olfattivo e gustativo. Si inizia con il Metodo Classico ROSE’ Millesimato 2015 Pinot Nero in purezza, proveniente da vigneti a 350 metri di altezza, che affina sui lieviti per minimo 48 mesi.
Una bollicina persistente e sottile infrange la luce con il suo rosa chiaretto brillante che introduce ad un attacco al naso delicato di fragoline di bosco, frutti rossi e lampone, con complesse note di pane tostato, biscotto e brioche. Al sorso fresco con una consistenza quasi cremosa per un finale persistente e molto godibile. E il vino della festa, della piacevolezza, della spensieratezza.
La seconda proposta di rosato è il Cerasuolo d’Abruzzo Dop Montepulciano d’Abruzzo 100%, che racconta l’autenticità della natura con una farfalla sull’etichetta che parla dei cambiamenti climatici. Interessante infatti l’idea di utilizzare un bio indicatore disegnato sulle diverse etichette di questa nuova linea bio in produzione da due anni: cinque insetti diversi per ciascun tipo di vino, che con le loro abitudini di vita, segnalano la buona qualità dell’aria e del suolo in cui vengono coltivati i vigneti. Un progetto che sottolinea l’impegno aziendale verso il sostenibile identificando tutto ciò che è presente nel territorio ed utilizzandolo per una produzione responsabile e di qualità.
Tinge il bicchiere di un rosa intenso molto luminoso, incontra deciso il naso con un attacco dolce di viola e fiori bianchi, frutti di bosco, ciliegia e liquirizia. Al palato risulta fresco, con una bella sapidità e con tannini garbati, per un risultato ben bilanciato tra freschezza e morbidezza.
Arriva poi il protagonista della serata, Hedos, che con la sua intrigante etichetta multisensoriale dalle vibranti tonalità di rosa, racconta la versatilità del territorio di origine e descrive il significato della sua parola “piacevole ai sensi” appunto.Dai colori dell’etichetta a quello del calice tinto di rosa intenso e brillante con leggere sfumature violacee è un percorso senza interruzioni che conduce a note eleganti di frutta rossa matura come frutti di bosco e ciliegie, fiori di campo e spezie leggere. Al sorso è pieno, morbido e di lunga persistenza.Un vino molto versatile grazie anche all’utilizzo del Montepulciano che mantiene la struttura e la longevità di un rosso ma ha la duttilità di un rosé: servito infatti in calici diversi a temperature differenti si delinea da una parte fresco, sapido, di pura godibilità durante un aperitivo, mentre più caldo si fa scoprire più di corpo, con un tannino ben delineato e con una vivace vibrazione data dalla percezione ben distinta della nota alcolica nella sua finale lunghezza.
Non tutti i vini posso essere serviti ed apprezzati a due temperature diverse e questo fa di Hedos un vino molto fruibile declinabile in situazioni e abbinamenti differenti, dall’aperitivo alla bistecca. Quindi il rosa sta bene con tutto? Da provare per credere !
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