A volte mi chiedo se ci sono o ci fanno: in un articolo su “Repubblica” di oggi si dà risalto al fatto che calano i prezzi alla buvette del Senato, il bar insomma, dove già il caffè, il cappuccino e la spremuta venivano venduti a prezzi nettamente inferiori rispetto al libero mercato. In maniera arzigogolata, c’è qualcuno che prova a spiegare che questo costituisce un’opera virtuosa. Ma dove? Se i la nuova gestione riesce a far risparmiare, perchè non utilizzare i soldi in più per coprire qualche altra spesetta? Non saranno i soldi del tramezzino ad incidere su un reddito mensile di circa 14000 euro: Al grido di “Tramezzino libero per tutti” ci aspettiamo un movimento di opinione che garantisca una vera democrazia, almeno a tavola!
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