Siamo nella zona sud di Firenze, vicino al’uscita dell’autostrada: sulla via principale che collega il paese alla città: da pochi giorni è stata aperta questa trattoria moderna, dove prima si trovava una gastronomia, che serviva anche qualcosa da mangiare a pranzo. Lavori di ristrutturazione importanti, che hanno permesso di ottenere una sala grande con bancone e una più piccola sul retro. Pavimento vecchio stile, colore verde a dominare le pareti,dove sono appesi i quadri del cuoco, Renzo, dotato di grande vena artistica. In sala i due titolari, Alcide e Mirko, già impegnati altrove, che si sono gettati con entusiasmo in questa nuova avventura. L’atmosfera è ancora da creare, l’aparecchiatura è semplice ma ben congenata: menu molto ristretto, con due sole proposte di antipasto, poi griglia e piatti tipici. Peccato solo che delle proposte elencate, alcune non fossero disponibili, il che limitava molto la scelta. Antipasto misto abbondante con salumi crostini e pecorino, senza particolari emozioni, meglio i tortelli di patate con il ragù. Di secondo, ottimo l’inzimino di lampredotto, semplice e gustosa la spianata di manzo, ovvero una fetta sottile di manzo cotta al forno servita con verdure,da rivedere nella presentazione magari. Dolci classici della tradizione. Il pesce è presente martedì e venerdì, e viene fatto anche il cacciucco su ordinazione. Servizio gentile. Carta dei vini ristretta ma adatta alla trattoria. Sui 25 euro, escludendo bistecca alla fiorentina e pesce

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