Osservando giocare a carte un gruppo di anziani al circolo, che si impegnano fino allo spasimo con tanto di imprecazioni e bestemmie in caso di sconfitta, rimarremmo oltremodo stupiti nel sapere che la posta in palio è costituita, nella maggior parte dei casi, da un bicchiere di spuma. E’ la bevanda ideale di vecchi e bambini :dolce, senza alcol, dal bel colore invitante, adatta a dissetarsi negli afosi pomeriggi estivi.  La sua fabbricazione  rimane sconosciuta ai più,  anche se in realtà è molto elementare :acqua, zucchero e l’aroma prescelto, oltre ad un bel numero di coloranti, che permette di distinguere meglio i vari gusti . Per alcuni la spuma non può che essere "bionda": nome intrigante ma  è anche l’unica che ha un gusto definito, particolare, non ritrovabile in altre bevande. Altri la preferiscono al cedro che, a detta loro, disseta di più. Gli abitudinari, che non vogliono starci a pensare troppo, preferiscono quella all’arancio mentre gli alternativi, sempre alla ricerca di sensazioni forti, non possono rinunciare a quella al bitter. Di grande successo in estate, la spuma trova particolari estimatori anche nei mesi invernali: sono quelli del "mezzo e mezzo", intruglio di invenzione fiorentina dove la si trova mescolata al vino rosso. Questo perchè accompagna il panino con il lampredotto, veloce spuntino che costituisce per molti la colazione mattutina: sopportare al risveglio un gotto di vino schietto non è facile,  nemmeno per  i coraggiosi che amano prendere di petto la giornata!

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