Il locale si trova a due passi dalla Via Faentina, che da Firenze porta a Fiesole. Peccato che non ci sia spazio all’esterno dove mangiare, poteva essere piacevole sedersi su un terrazzino affacciato sul fiume. Dopo anni di onorata gestione, nel 2009 la conduzione è passata ad una famiglia che si è distribuita tra cucina, madre e figlio, e padre in sala. Ambiente inalterato, con il bancone all’ingresso, una sala grande ed una piccola, dove magari si può evitare di tenere tutti ammassati a pranzo, per non occupare due sale:-)). L’antipasto è un assaggio di tre pietanze servite nello stesso piatto: polpettine di baccalà fritte accompagnate da maionese, gradevoli, la seppia farcita di San Pietro su riso Venere eè gradevole, peccato che il riso sia solo unto di burro e privo di sapore. Buono anche il polpo piccante su misticanza ed arance, peccato non fosse stato sbucciato. Tra i primi, da segnalare i ravioli ripieni di vongole con porcini e pomodori, mentre i gamberi con pane alle erbe e burrata rappresentano una buona idea ma da eseguire con maggior attenzione: eccessiva la cottura dei crostacei. Tre portate a 50 euro, vini esclusi. Una partenza incoraggiante per la nuova gestione!
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