Quando ero piccolo, c’era l’abitudine, in casa, la domenica, di preparare l’aperitivo prima di pranzo: mi divertivo allora a mescolare i liquori presenti nella credenza, propinando incredibili cocktail. I miei sono sopravvissuti alle intemperanze alcoliche, che preparavo senza avere il minimo sospetto su come sarebbe risultato il gusto finale, non potendolo assaggiare. Solo crescendo, mi era stato ammesso di scolare il mixer, in modo da capire vagamente se potevo avere o meno un futuro da barman. Fra i tanti liquori a disposizione, mi ricordo bene che veniva non male l’unione tra bitter Campari e Biancosarti, ma quello che più mi attirava era il Rosso Antico, che in soldoni era poi un vermuth, preparato in Emilia. Bevuto con un po’ di ghiaccio è stato il primo aperitivo concesso. Se ora parto con la nostalgia dei prodotti che non ci sono più…
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