Conviene arrivare in un giorno feriale a pranzo: un tuffo nel passato che fa staccare dal tran tran della vita quotidiana. Firenze è a un’ora di strada, e proprio sulla strada c’è l’albergo ristorante che vede sempr ein pista Emma Agnoletti, maestra elementare per una vita, sposata al medico del paese, che si diverte sempre a gestire la struttura. Tre sale, intervallate da quella con il banco del bar, una grande cucina dove si fanno ancora le tagliatelle e i ravioli a mano. E’ un gineceo, solo donne che lavorano divise tra sala, cucina e camere, che caratterizzano l’atmosfera del locale. Sabato e domenica il ristorante è preso d’assalto, negli altri giorni invece si può assaporare il gusto della tranquillità: salumi assortiti, giardiniera fatta in casa e crostini, per iniziare. Poi, i taglierini ai funghi, in stagione, altrimenti al ragù, i tortelli di ricotta e spinaci con burro e salvia, e poi carni alla griglia, dalla salsiccia alla bistecca alle bistecchine di maiale. Fritto di verdure, funghi se ci sono, oppure patate. Dolci semplici, casalinghi o anche millefoglie! Non state a chiedere la carta dei vini, qui ci sono due tipi di Chianti Rufina e il vino della casa. SUi 20 25 euro e non ponete limiti, le porzioni sono sempre abbonadanti. Poi c’è un amaro per terminare davvero niente male.Poi ci pensa Emma a farvi divertire! Credits:italianfood.about.com
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