Nel consueto traffico cittadino, mi trovo a passare in via Guido Monaco che si trova nei pressi della stazione centrale. Poso lo sguardo distratto sulla sinistra e mi viene un colpo(non esageriamo, in senso metaforico, ovvio!): la scritta “Gola gioconda” campeggia sulle vetrine di un futuro ristorante d’albergo. Rapida telefonata al mio editore(detta così suona bene, diciamo che è l’amico che edita la rivista) e mi dice che lo sapeva ma che non poteva fare niente, l’utilizzo del nome era bloccato solo per la parte editoriale, se poi uno voleva utilizzarlo per altri scopi, liberissimo di farlo. In realtà, già altri hanno sfruttato il nome: qui trovate quelli che hanno aperto l’alcova gastronomica(sic!) con tanto di attività di affittacamere, in Puglia mi dicono ci sia una trattoria..e il pensiero mi va a quando io e Lirio(l’editore), scegliemmo in un brainstorming via mail il nome, con tutto quello che ne è conseguito in seguito. Signore impellicciate e distinti professionisti a farmi i complimenti per “Gola profonda”, così come le lettere di consorzi o aziende indirizzate sempre al direttore di Gola profonda, con il postino che guardava e sorrideva…bei tempi!
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