Che tristezza: a Parma, la città famosa per due prodotti simbolo come il prosciutto crudo ed il parmigiano, si svolge la gara di mangiatori d’anguria: vince chi ne mangia di più in un minuto. Ora, mi chiedo, dove sta la prova di forza a mangiare anguria in questo caldo? Avessero fatto una competizione a base di zampone e lenticchie o cotechino e fagioli, da mangiare a pranzo, allora sì che ci sarebbe stato il vero pathos, l’obnubilamento della mente, le visioni paradisiache, aiutate magari dal lambrusco, ma il cocomero..sorta di acqua colorata e zuccherata, da trangugiare in maniera oscenamente tribale, da far voltare le persone dai gorgoglii..che mancanza di stile. Atessa, per l’anno prossimo, una sana competizione a base di tortellini o ravioli da consumare in pubblico a 40° all’ombra
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