Ricevere ogni giorno un cospicuo numero di comunicati stampa ha i suoi vantaggi: ci sono colleghi che segnalano l’indirizzo di provenienza come indesiderato, altri che rispondono in maniera stizzita se lo stesso comunicato non è inviato a loro personalmente ma io ritengo la libertà di espressione un elemento irrinunciabile e quindi, basta un semplice clic per evitare la noia della lettura di un testo che, in realtà, regala perle irrinunciabili. Un comunicato che mi è arrivato ieri inizia con una frase involontariamente comica: ” A Firenze non si parla d’altro…”riferito al matrimonio di due nobili, che verrà tenuto in città; sinceramente, non credo proprio che in un’indagine condotta tra i banchi del mercato di San Lorenzo si parlerà molto dei due novelli piccioncini, più facile si faccia qualche battuta su Carlo Conti, che va sposo a Francesca Vaccaro e farà poi il ricevimento all’Hotel Il Salviatino, alle pendici di Fiesole. Altra frase che potrebbero cancellare dai comunicati è “Si è svolto nella splendida cornice di..”, nemmeno si parlasse di quadri! La frase finale che ancora di trova in alcuni comunicati, “Con preghiera di pubblicazione” fa pensare che certi sperchi non riguardino solo gli alimenti: le preghiere è meglio usarle per altre motivazioni. Notevole è osservare le foto inviate: capita che per una manifestazione spediscano quelle dell’anno passato, quando è cambiata location ed allestimento ma, tornando agli esmepi scritti, sarebbero da mettere in fila i termini roboanti utilizzati per descrivere l’uscita di nuovi vini, magari già medagliati da qualche concorso internazionale. Forse, anche in questo settore, un recupero della sobrietà non sarebbe poi così disdicevole..Credits: http://m.deabyday.tv

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