Con la nuova legge comunitaria, entro pochi giorni gli ambulanti non potranno più vendere alcolici. Il che vuol dire che a Firenze i trippai non potranno più servire un bicchiere di vino con il panino con il lampredotto e nemmeno una birretta: gli eventuali avventori non disposti a rinunciare, dovranno così andarsi a comprare le bevande al bar e poi fermarsi a mangiare trippa e derivati. La legge nasce con chiari intenti positivi, tipo quello di non vendere la notte alcolici quando i locali sono chiusi, ma strid con una realtà locale, che non vuole rinunciare al vino per un consumo responsabile associato al cibo. Verrebbe da pensare, sorridendo,  che è la giusta legge del contrappasso, nel senso che il vino servito era spesso di pessima qualità, da cartone o bottiglietta, servito anche nel “mezzo e mezzo”, bicchiere dove si mescolano spuma e vino, ma anche fosse stato Chateau Marguax o Champagne Krug la realtà sarebbe rimasta la stessa…soluzioni a tale dilemma?

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