Da piccolo mal sopportavo la verdura, come tutti i bambini cresciuti negli anni del boom economico, quando le mamme la propinavano con la solita frase: “Mangia le verdure che ti fanno bene” o , con la minaccia” Se vuoi il dolce mangia la verdura”!. Allora la carne imperava, il rifiuto del mondo vegetale derivava principalmente da chi, come mio padre, aveva vissuto la guerra, patito la fame e la privazione della carne: sarà per questo che poi è diventato pollivendolo, chissà. di fatto, i minestroni non erano proprio il massimo, per me, anche se c’era dentro la cotenna di maiale o la crosta di parmigiano. Sugli spinaci bolliti apriamo un dibattito: si presentavamo già stanchi nel piatto, e solo copiose dosi di limone ed olio EVO permettevano un consumo gradevole, supportati da pepe nero macinato al momento in età più adulta. Poi capii come l’errore fosse alla base, la lessatura inutile, il doverli utilizzare freschi permetteva di apprezzarli molto di più. Ad oggi, quindi, sono in grado di proporre cinque modi di cucinarli, dal goloso al fresco, che spero possiate proporre a cene fatte apposta per stupire gli amici.

IN INSALATA Qui vine fuori la parte vegana che c’è in me e quindi scelgo spinaci freschi, foglia piccola, lavati ed asciugati, ci aggiungo nocciole tostate e spezzate, sesamo, lenticchie cotte lessate e poi insaporite con lime ed olio di noci, tofu a cubetti con peperoncino fresco a condire.

GOLOSI Capovolgo la situazione e gli spinaci li salto in padella con aglio, olio EVO e pancetta, quindi li unisco a fegatini di pollo tritati, insaporiti con sale, pepe, salvia e rosmarino tritati, un goccio di cognac, avvolto il tutto nella rete di maiale e cotti in forno.

PADELLA Porro tagliato a fettine sottili, fatto stufare nel burro. Spinaci freschi tagliuzzati ad appassire con sale e noce moscata. Aggiunta di yogurt a fine cottura, quindi mandorle  a fette e tostate in padella antiaderente.

GRATINATI Unta la teglia, letto di spinaci freschi, quindi strati alternati con stracchino lavorato con il gorgonzola, diluito il tutto in besciamella, qualche fettina di lardo. Alla fine strato di parmigiano misto a pangrattato, ancora lardo e gratinatura.

SALTATI Aglio schiacciato, olio EVO, quindi acciughe dissalate fatte sciogliere, spinaci freschi, salsa di soia e, fuori dal fuoco, adagiato su di essi, salmone affumicato

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