Aprire un ristorante è il sogno di molti imprenditori ed imprenditrici, quasi fosse la realizzazione di un sogno covato a lungo che finalmente si può realizzare.
Eppure questo può diventare la causa della fine di amicizie pluriennali, di matrimoni perfetti, di rovine economiche: spesso si applica la regola della barca, ovvero i momenti più belli sono quando uno l’acquista e quando la cede. La domanda che mi sono sempre fatto, lavorando da quarant’anni in questo settore, è come mai persone di successo in un determinato campo lavorativo, quando arrivano nel settore della ristorazione si comportano come bambini, sbagliando le azioni più semplici, commettendo errori da dilettanti, aprendosi così la strada ad una rovina prevedibile. Non riescono ad esercitare il ruolo dell’oste, colui che accoglie i clienti ma anche decide, sceglie e imposta il lavoro al quale tutti si devono adeguare. Però credo che la cosa migliore sia esporre in un decalogo i motivi principali per i quali , quando viene la voglia, conviene andare a fare una lunga passeggiata nel bosco e farsi calmare le fregole.
1 AMICIZIE
Perderete quelle che avete se non mettete le cose in chiaro fin da subito: avere tanti amici non significa avere per forza tanti clienti. E poi, gli orari non potranno mai coincidere per vedersi e perderete l’abitudine. Infine, se vi mettete in società i rapporti saranno a forte rischio rottura.
2 CONTROLLI
Non esiste un’attività sottoposta a controlli di così diverse autorità: tutti possono entrare a controllare, solo per citarne alcuni : NAS, FINANZA, ASL, VIGILI URBANI, ecc
3 CLIENTI
Sui comportamenti dei clienti si potrebbe scrivere un libro, perché sono bravissimi nel vedere il bruscolo del vostro occhio ma non la trave nel loro. Le cose più comuni: prenotare e non disdire, facendo gli offesi e minacciando cose inaudite se fate pagare il no show, vi faranno i conti in tasca decidendo quanto dovreste far pagare un piatto dandovi di ladri, minacceranno ritorsioni sulle recensioni se non li omaggiate di quello che loro ritengono giusto, porteranno bambini senza controllarli solo per vedere di nascosto che effetto che fa agli altri clienti e…mi fermo qui.
4 FATICA
È uno dei pochi lavori che si fa sempre in piedi, a lungo andare le 12 ore trascorse senza sedersi si faranno sentire e decidere di mollare sarà una necessità e non una virtù
5 BUROCRAZIA
Avete aperto un locale perché vi piace cucinare immensamente e tutti gli amici dicono che siete superlativi…continuate a farlo per loro, un hobby costoso ma sempre meglio di rovinarvi l’esistenza. In cucina starete davvero poco se non avete qualcuno che si occupa di assolvere a tutti i doveri burocratici e se non partite con il piede giusto, sarà facile perdere entusiasmo
6 PERSONALE
Una laurea in psicologia aiuta senz’altro a gestore i rapporti con il personale , soprattutto se avete un’impresa familiare dove gli assunti sono parenti come moglie, marito, figli, nonni e cugini. Riuscire a non portare a casa il lavoro sarà impresa improba. Se invece il personale è assunto occorre diplomazia, tatto e cortesia. Sicuri di avere tutte queste doti?
Se malgrado tutto questo siete ancora invogliati ad aprire un locale, avete fatto la scelta giusta perché è la passione che vi spinge e non riuscirete a rinunciare all’adrenalina del servizio, una sorta di droga dalla quale astenersi diventerà una vera e propria MISSION IMPOSSIBLE
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