Due eccellenze italiane, unite in un progetto che sposa la nobile enologia toscana con la millenaria tradizione della soffiatura del vetro veneziana.“f” è la sintesi di un’idea che nasce dal desiderio di creare qualcosa di unico: un vino speciale, il pluri premiato Merlot di “Gualdo del Re”, in una bottiglia pensata e realizzata appositamente dalla celebre vetreria Carlo Moretti di Murano. Nico Rossi e “Gualdo del Re” sono sinonimo di Merlot. L’area di Suvereto, che si trova nel centro della Maremma, dove la costa tirrenica guarda all’Isola d’Elba, offre le condizioni ideali per far prosperare la vite. La qualità del terroir e le condizioni climatiche, caratterizzate dall’influenza dei venti marittimi, consentono di ottenere i migliori risultati e la riduzione della resa ha elevato la qualità delle uve. Cura rigorosa e amore per il vigneto frutto di un’esperienza quarantennale germogliata sotto la guida del nonno prima e del padre poi. È stata questa la preziosa eredità che Nico Rossi ha messo a frutto a Gualdo del Re, la sua azienda, coadiuvato dalla professionalità dell’enologa Barbara Tamburini, la “regina del Merlot”. Sua la firma su ben 7 vini giunti sul podio nell’arco di 5 anni al prestigioso concorso enologico Mondo Merlot, un traguardo mai riuscito in precedenza ad altri. Per Gualdo del Re, con cui collabora da vent’anni, la sua creatività, derivata da una smisurata passione per la vite ed il vino, le ha consentito di creare un prodotto eccellente ottenuto dalle uve di prima classe dell’annata 2015. In “f” il prezioso contenuto ha trovato una forma congeniale. La bottiglia che custodisce il vino è un’opera d’arte in cui i “soffiatori del vetro” hanno reinterpretato, nobilitandolo, il classico fiasco toscano.Uno dei segreti meglio custoditi dell’arte del vetro veneziana è la combinazione del vetro liquido in diversi colori e strutture in una sola soffiatura: aiutati solamente da stampi intagliati a mano, si soffiano originali praticamente identici in tre colori. La suggestione delle forme non è però disgiunta dalla resistenza del vetro, chiamato a sostenere la pressione necessaria all’applicazione del tappo, appositamente prodotto in Portogallo, che conserva la bottiglia ermeticamente chiusa. Ogni tappo è coperto da Polizza Assicurativa la quale prevede il risarcimento di ogni singola bottiglia difettosa previa analisi del tappo in questione.La bottiglia è protetta da uno scrigno prezioso, un unico blocco di legno di frassino lavorato a mano, per reinterpretare lo stampo con cui i maestri vetrai di Murano l’hanno creata. Invece di un’etichetta, per valorizzare il particolare connubio, è stata scelta un’incisione su vetro e la bellezza della bottiglia sarà visibile solo quando “f” avrà assolto il proprio compito: quello di evocare un sogno, esprimere un’emozione, far riassaporare con la mente un ricordo unico. In questo senso “f” si propone come oggetto del desiderio, destinato ad andare oltre la qualità intrinseca del vino, trasformandolo in un’opera d’arte, spunto di conversazione e reminiscenza di un momento effimero ma consegnato indelebilmente alla memoria.Per tutti questi motivi “f” contiene in sé il potenziale per diventare un’icona della nuova viticoltura italiana, che attraverso la simbiosi di due eccellenze del Made in Italy, unisce la bellezza senza tempo di uno splendido pezzo d’esposizione con il ricordo dell’assaggio, creando il connubio tra l’estetica classica e l’appagamento dei sensi per trasformarli in qualcosa di unico e grandioso. La speciale presentazione che Nico Rossi sta portando in giro per il mondo ha già dimostrato un grande interesse da parte dei collezionisti.Solo 2.000 bottiglie prenotabili esclusivamente on line sul sito www.progettof.it al prezzo di Euro 1.000,00. La priorità della prenotazione darà la facoltà di scegliere il proprio numero preferito che verrà inciso a mano, operazione che sarà visibile in diretta streaming dal caveau che ospita e protegge le preziose bottiglie.

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